Museo Civico di Santa Maria della Consolazione

Altomonte (CS)

museo-civico-altomonte-csIl museo nasce nel 1980 per documentare la storia di Altomonte, con particolare riferimento ai suoi feudatari mecenati ed all’ ordine religioso dei Domenicani. Edificato tra il 1342 e il 1440 grazie alla contessa di Altomonte, Cobella Ruffo Sanseverino, l'edificio, posto a strapiombo sulla vallata di Altomonte con posizioni tipiche di strutture da difesa, era sorto inizialmente come abitazione del conte. Dal 1444 il palazzo cominciò ad assumere la forma tipica di un convento: ai seminterrati antichi ed ai due livelli rialzati iniziarono ad aggiungersi i portici che circondano il cortile centrale, pilastri quadrati, archi romani e volte a crociera. La chiesa vicina ed il monastero vennero chiusi al culto, ormai in totale decadimento, nel 1969. Dopo un restauro totale il complesso monastico venne riaperto nel 1980.
La collezione esposta nel museo è divisa in due sezioni: medioevale e domenicano.

La sezione medioevale conserva la ricca collezione, incominciata nel 1300 dalla famiglia Sangineto a testimonianza della storia delle famiglie che si contesero il feudo e sviluppatasi attorno alla chiesa di Santa Maria della Consolazione. Tra le opere più celebri:

- San Ladislao, tempera su tavola dipinta nel 1326 da Simone Martini;

- due tavole di Bernardo Daddi, con quattro figure di santi (1328);

- due Lastre alabastrine della prima metà del XIV secolo importate dalla Francia, commissionate da Filippo Sangineto.
- il Polittico con storie della Passione,

- le sculture che dapprima avevano collocazione nelle nicchie della facciata principale della chiesa di Santa Maria della Consolazione.

Nella sezione domenicana, è raccolto il ricco patrimonio pittorico, artistico e artigianale, proveniente dal convento e dalla chiesa:

- la Galleria domenicana composta da olii su tela raffiguranti santi e beati domenicani;

- la Madonna di Trapani, scultura del 1650 circa;

- sculture lignee del XVII secolo sculture in alabastro del XVIII;

-paramenti sacri, , reliquiari in legno intagliato e dorato ed Argenterie liturgiche;

-un mobile da farmacia datato 1500;

- i codici miniati, rinvenuti nella sacrestia della chiesa di Santa Maria della Consolazione e custoditi un tempo nella Biblioteca.

Pregiata anche la biblioteca che conserva testi di teologia, diritto canonico e storia della Chiesa, soprattutto del periodo della Controriforma.

L’edificio ospita il Museo Civico di Santa Maria della Consolazione, la Biblioteca Civica e quella storica e la Pinacoteca Comunale d'Arte Moderna.

L’edificio è composto da seminterrato e due piani rialzati. Si accede al museo dal chiostro del convento. Il museo è stato realizzato nel pianterreno. Al piano superiore si accede attraverso scala esterna.
Le sale espositive sono state ricavate dalle antiche celle dell'ex Convento dei Domenicani, attiguo alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione, per un totale di 3 sale sopra e 5 sotto.

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